Dal 2005 degli orsi bruni provenienti dal vicino Parco nazionale Adamello Brenta (Trentino, Italia) migrano periodicamente in Svizzera. Per consentire una convivenza con questo grande predatore, l’UFAM ha elaborato una strategia per la gestione dell’orso.
A differenza dell’Italia e dell’Austria, la Svizzera non dispone di progetti per il reinsediamento dell’orso, che invece migra in Svizzera in maniera spontanea.
L’avvistamento del primo orso risale al luglio 2005 nel Parco Nazionale del Cantone dei Grigioni, 100 anni dopo lo sterminio del grande predatore in Svizzera.
Tra il 2007 e il 2008, per la prima volta, due orsi hanno svernato in Svizzera. A partire dal 2010 ogni anno transitano in Svizzera da uno a due esemplari maschi di orso, ma ad oggi nessuno di questi vi si è stabilito in modo permanente. Un orso è stato abbattuto nel 2008 e un altro nel 2013 a causa del loro comportamento pericoloso; in entrambi i casi, gli animali avevano perso la loro naturale timidezza e si mostravano refrattari alle azioni di dissuasione intraprese.
Strategia Orso
Sulla base delle esperienze fatte nel Cantone dei Grigioni, l’UFAM ha elaborato la Strategia Orso – Piano di gestione dell’orso bruno in Svizzera. Questo aiuto all’esecuzione si basa sui seguenti principi e obiettivi:
- la sicurezza degli esseri umani è in ogni caso prioritaria rispetto alla protezione dell’orso;
- l’orso è una specie indigena assolutamente protetta;
- a determinate condizioni, la convivenza fra l’uomo e gli orsi è possibile anche in Svizzera.
Secondo l’articolo 10bis dell’ordinanza sulla caccia (OCP), la strategia per la gestione dell’orso disciplina la protezione e il monitoraggio dell’animale come pure la prevenzione dei danni e i relativi indennizzi. Formula altresì le severe condizioni da rispettare in caso di abbattimento dell’orso.
Protezione del bestiame
Attraverso un programma nazionale, la Confederazione organizza e promuove misure di protezione del bestiame volte a tutelare gli animali da reddito dai grandi predatori. I moduli sulla consulenza in materia di protezione del bestiame e per il rilevamento degli animali predati sono disponibili all’apposita pagina.
L’orso e l’uomo: regole di comportamento
L’orso è per natura un animale timido e diffidente: se si accorge per tempo dell’uomo, lo evita. Ma l’orso rimane un animale selvatico che, in presenza dell’uomo, può reagire in modo imprevedibile. Si raccomanda quindi di osservare le seguenti regole di comportamento:
- fermarsi e richiamare l’attenzione parlando ad alta voce;
- non avvicinarsi e non scappare, ma allontanarsi lentamente;
- non dar da mangiare all’orso in nessun caso;
- non provocare l’orso.
L’allegato 4 della Strategia Orso descrive il comportamento corretto da osservare in caso di incontro con un orso.
Cooperazione internazionale
L’orso si sposta senza tenere conto dei confini nazionali. Come nel caso della lince e del lupo, anche gli orsi che migrano in Svizzera fanno sempre parte di una popolazione che interessa tutta la regione alpina. È quindi importante che i Paesi dell’arco alpino collaborino tra loro.
A tale scopo, i Paesi interessati (Svizzera, Germania, Italia, Francia, Liechtenstein, Austria e Slovenia) si incontrano periodicamente.
Ulteriori informazioni
Documenti
Umgang mit dem Bären in der Schweiz (in francese e tedesco) (PDF, 875 kB, 27.01.2021)Bericht des Bundesrates in Erfüllung des Postulats 12.4196 Rusconi vom 13. Dezember 2012
Bärenprävention - Praxishilfe für das Management anthropogener Nahrungsquellen für Bären (in tedesco) (PDF, 2 MB, 01.08.2011)Im Auftrag des BAFU
Prevenzione Orso – Gestione delle fonti alimentari di origine antropica nelle regioni di presenza dell’orso (PDF, 1 MB, 04.10.2011)Sintesi del rapporto, su mandato dell’UFAM
Diritto
Council of Europe: Bern Convention on the Conservation of European Wildlife and Natural Habitats
Ultima modifica 27.06.2022