Le basi giuridiche della Confederazione in materia di pesca disciplinano la protezione e lo sfruttamento delle popolazioni ittiche e dei biotopi acquatici. La legge persegue, tra gli altri, lo scopo di conservare la diversità naturale e l’abbondanza di specie indigene di pesci, di gamberi e di organismi per la loro nutrizione. Si punta inoltre a migliorare o, se possibile, ripristinare il loro biotopo. Le popolazioni di pesci e di gamberi devono altresì essere sfruttate in modo sostenibile a lungo termine. Le basi giuridiche devono tenere in considerazione gli aspetti sia biologici sia ittico-economici.
- Diversità di pesci e di gamberi
- Progetto di ricerca «Projet Lac»
- Progetto di ricerca «Progetto Fiumi»
- Protezione e promozione delle specie
- Concetto di reintroduzione del salmone atlantico in Svizzera per gli anni 2021-2025
- Questioni internazionali
- Cambiamenti climatici e pesca
- Moria di pesci
- Utilizzo delle risorse ittiche
- Formazione e formazione continua
- Sussidi/aiuti finanziari secondo l’art. 12 LFSP
Diversità di pesci e di gamberi
La Svizzera è considerata un hotspot della biodiversità ittica. Grazie alla sua estensione topologica sui quattro principali bacini imbriferi europei (Reno, Rodano, Po e Danubio), essa riunisce specie sudalpine e nordalpine e presenta inoltre un’elevata densità di specie locali, i cosiddetti endemiti. La fauna ittica svizzera comprende 4 ciclostomi e 86 pesci, 19 dei quali non appartengono alla fauna indigena. La diversità delle specie indigene è in pericolo: circa un quinto delle specie originarie è completamente scomparso, mentre tre quarti delle specie ancora presenti sono considerate potenzialmente minacciate o in pericolo d’estinzione.
Per quanto attiene ai gamberi, in Svizzera esistono rispettivamente quattro specie indigene e quattro specie non indigene. Anche in questo caso la diversità indigena è in pericolo. L’elenco completo delle specie indigene di pesci e gamberi è riportato nella Lista Rossa e nell’allegato 1 dell’ordinanza concernente la legge federale sulla pesca (OLFP). Questi documenti definiscono il grado di minaccia delle specie di pesci e di gamberi e la loro area di distribizione naturale in Svizzera. Alcuni pesci non sono ancora riconosciuti a livello di OLFP poiché ancora oggetto di progetti di ricerca in corso o conclusi solo di recente circa il loro status di specie. Altri pesci, come per esempio i coregoni, sono attualmente elencati solamente come taxa (Coregonus sp.) e le singole specie di coregoni non sono ancora incluse nell’OLFP.
Un altro obiettivo dell’UFAM e della legislazione sulla pesca è promuovere la ricerca piscicola. Essa serve a comprendere la diversità di pesci e di gamberi a tutti i livelli (biotopi, specie, ecotipi, popolazioni ecc.), nonché la diffusione di queste specie nelle acque svizzere. Inoltre, la ricerca contribuisce alla protezione dei biotopi. L’UFAM sostiene diversi progetti che perseguono tali obiettivi e ne promuove la divulgazione tramite diverse pubblicazioni. Questi progetti hanno fornito supporto alle autorità federali e cantonali nella conservazione, protezione e promozione della biodiversità di pesci e di gamberi. Dati attuali in materia di diffusione e informazioni tassonomiche corrette sulle diverse specie costituiscono basi essenziali a tal fine.
Progetto di ricerca «Projet Lac»
Nell’ambito del progetto di ricerca «Projet Lac» sono stati esaminati complessivamente 31 laghi in Svizzera e sono state documentate in totale 106 specie di pesci. Alcune di queste specie non sono ancora riconosciute a livello di OLFP poiché ancora oggetto di progetti di ricerca in corso o conclusi solo di recente circa il loro status di specie (p. es. coregoni). Per la maggior parte dei laghi esaminati sono stati elaborati rapporti specifici che valutano lo stato delle rispettive popolazioni ittiche. I risultati di tali rapporti sono stati raccolti e inseriti in un rapporto di sintesi dettagliato. Grazie a un confronto tra i dati dei diversi laghi e a un’analisi delle relazioni generali, è ora disponibile una panoramica dello stato della diversità delle specie e delle popolazioni ittiche di tutti i principali laghi della regione alpina.
Video: Blu e verde - e strettamente connessi
Progetto di ricerca «Progetto Fiumi»
La biodiversità nei corsi d’acqua è gravemente minacciata e deve essere protetta meglio. La base per una protezione efficace è una conoscenza precisa della biodiversità ittica. Tuttavia, le conoscenze mancano almeno in parte ed in alcuni casi un eventuale declino non può nemmeno essere documentato. Per approfondire le conoscenze sulla biodiversità dei pesci nei corsi d’acqua svizzeri, sono stati dunque necessari campionamenti ed esami standardizzati e capillari in molti ecosistemi. Nell’ambito di «Progetto Fiumi», tali indagini sono state condotte per la prima volta capillarmente in tutta la Svizzera.
Entrambi i progetti di ricerca hanno contribuito a realizzare una collezione di riferimento unica e di gran valore scientifico sulla biodiversità ittica in Svizzera. Gli esemplari di pesci catturati nell’ambito di queste indagini sono conservati ed esposti nel Museo di storia naturale di Berna. L’utilizzo dei dati o della collezione per ulteriori progetti di ricerca è garantito e accessibile a tutte le parti interessate.
Video: I fiumi come habitat
Protezione e promozione delle specie
La legge federale sulla pesca (LFSP) ha in particolare lo scopo di conservare la diversità naturale di specie indigene di pesci e di gamberi, di assicurarne lo sfruttamento a lungo termine e di promuovere la ricerca piscicola (art. 1). È compito dei Cantoni prendere le misure necessarie per proteggere i biotopi delle specie minacciate e di gestire la pesca in modo sostenibile secondo i principi della LFSP.
Concetto di reintroduzione del salmone atlantico in Svizzera per gli anni 2021-2025
La Svizzera contribuisce agli sforzi profusi a livello internazionale per favorire il ritorno nel Reno del salmone, specie migratoria a lunga distanza. Fin dalla sua adozione, la Svizzera partecipa al programma internazionale di reintroduzione «Reno 2000» con diverse misure finalizzate al ripopolamento, alla rivitalizzazione o al ripristino della libera migrazione dei pesci. Un piano commissionato dall’UFAM e finalizzato alla reintroduzione del salmone raccoglie, sotto forma di rapporto di esperti, le conoscenze attuali in materia in Svizzera e fornisce una panoramica delle misure adottate e previste per la reintroduzione di questo pesce. Tale piano prevede una valutazione quinquennale delle misure adottate; la prima fase di valutazione è prevista per il 2025. Il piano prevede altresì che l’attuazione delle misure sia legata a doppio filo alla ricerca e alla pratica e definisce un calendario delle tappe principali. Ciò consente una reintroduzione adattativa del salmone in Svizzera che possa essere adeguata alle sfide future, al momento non prevedibili.
Wiederansiedlungskonzept Atlantischer Lachs Schweiz für die Jahre 2021-2025 - Anhang (PDF, 1 MB, 31.08.2023)Im Auftrag des BAFU
Wiederansiedlungskonzept Atlantischer Lachs Schweiz für die Jahre 2021-2025 (PDF, 2 MB, 31.08.2023)Im Auftrag des BAFU
Questioni internazionali
Per armonizzare la gestione ittica e le misure di protezione nelle acque transfrontaliere sono stati siglati degli accordi internazionali sulla pesca. Nell’ordinanza concernente la legge federale sulla pesca, il Consiglio federale stabilisce la composizione dei vari organi decisionali delle commissioni sulla pesca.
Cambiamenti climatici e pesca
In futuro le acque superficiali svizzere saranno sempre più interessate dai cambiamenti climatici, con notevoli ripercussioni sulla fauna acquatica. A breve termine, in presenza di eventi estremi sempre più frequenti, si deve garantire la sopravvivenza delle specie indigene di pesci e di gamberi, mentre a medio e lungo termine si deve assicurare l’adeguamento ai cambiamenti. A tal fine, occorre ripristinare spazi vitali prossimi allo stato naturale per la fauna acquatica (libera migrazione dei pesci, rivitalizzazione, ombreggiamento e creazione di zone di ritiro) e garantire una portata sufficiente dei corsi d’acqua.
Soprattutto nell’Altipiano, alcuni cambiamenti nella composizione delle specie ittiche dovuti ai cambiamenti climatici sono visibili già oggi. Le specie che amano il freddo, come le trote e i temoli, risentono maggiormente di tali cambiamenti, mentre altre specie che sono più abituate al caldo, come i ciprinidi, possono trarne beneficio.
Trockenheit im Sommer 2022 - Befragung der kantonalen Gewässerschutz- und Fischereifachstellen zu Auswirkungen und Massnahmen (PDF, 2 MB, 23.02.2023)Im Auftrag des BAFU
Moria di pesci
In Svizzera si registra in media un caso di moria acuta di pesci ogni due giorni. La maggior parte di questi episodi sono causati dall’uomo, per esempio tramite lo spargimento di colaticcio o l’immissione di acque reflue domestiche e industriali, ma possono avere anche cause naturali, come siccità o malattie dei pesci. I danni causati dall’uomo alle popolazioni di pesci e di gamberi possono essere addebitati al responsabile ai sensi dell’articolo 15 della legge federale sulla pesca (LFSP) e conformemente al principio di causalità.
Moria di pesci nei corsi d’acqua
Calcolo dei danni. 2020
Utilizzo delle risorse ittiche
Secondo la ripartizione dei compiti di cui nella legislazione sulla pesca, il disciplinamento della gestione delle popolazioni ittiche, ad eccezione di quelle presenti nelle acque transfrontaliere, compete ai Cantoni, che emanano disposizioni in materia (p. es. attrezzi e metodi di pesca autorizzati) prestando attenzione a che la gestione delle popolazioni ittiche sia sostenibile.
Le statistiche federali di pesca raccolgono dati sulle catture e sul ripopolamento. Queste statistiche sono integrate con ulteriori serie di dati, quali il numero di licenze di pesca, i casi di moria acuta di pesci e una panoramica delle importazioni di pesce. Inoltre, le statistiche di pesca riportano anche dati sulla marcatura e sulla cattura di pesci e di gamberi indispensabili per molti progetti di monitoraggio e ricerca. Progetti, quelli di marcatura, che, come gli animali registrati in tale contesto, devono essere notificati alla Confederazione.
Le statistiche sulla pesca possono essere utilizzate in diversi modi, per esempio per misurare l'impatto delle misure di rinaturalizzazione. I risultati di uno studio empirico in quattro cantoni svizzeri sono incoraggianti: l'evoluzione dei tassi di cattura dei pescatori dilettanti è migliore sia nei tratti di pesca rinaturalizzati sia a monte e a valle di questi ultimi, rispetto ai settori non interessati dalle rinaturalizzazioni.
Aqua & Gas 7+8 2024 Einfluss von Gewässerrenaturierungen auf die Angelfischerei (PDF, 843 kB, 29.07.2024)Empirische Studie in vier Schweizer Kantonen
Il ripopolamento è effettuato dai Cantoni nel rispetto dei principi di sostenibilità stabiliti dalla Confederazione. Tuttavia, tale pratica può avere anche conseguenze negative per le specie ittiche, per esempio l’introduzione di nuove malattie o di individui non adattati al biotopo locale, il che può comportare un indebolimento delle popolazioni selvatiche.
Ripopolamento ittico in Svizzera
Sintesi dei controlli d’efficacia. 2023
Ripopolamento sostenibile dei corsi d’acqua
Condizioni quadro e principi. 2018
Genetik und Fischerei
Questa pubblicazione non esiste in italiano. È disponibile in altre lingue.
Formazione e formazione continua
Le persone che praticano la pesca (pesca professionale o con la lenza) o l’acquacoltura oppure che sono addette alla sorveglianza della pesca necessitano di una formazione o di una formazione continua per esercitare la loro professione o praticare il loro hobby.
Formazione nell’ambito della pesca con la lenza
L’ordinanza concernente la legge federale sulla pesca impone ai pescatori una formazione minima, in particolare per garantire l’applicazione delle disposizioni a tutela del benessere animale. Funge da prova il cosiddetto «attestato specialistico». Per la pratica della pesca libera e della pesca con patente di breve durata non è previsto l’obbligo di un attestato specialistico.
Aiuto all'esecuzione - Requisiti per il rilascio della licenza di pesca
Attestato per l'ottenimento della licenza di pesca per pesci e gamberi. 2007
Guardapesca e pescatori professionisti
Invece di un tirocinio tradizionale con attestato federale di capacità, le associazioni professionali dei guardapesca e dei pescatori possono organizzare un esame professionale con certificato federale di capacità (formazione continua per guardapesca e pescatori professionisti).
Il personale incaricato di sorvegliare la pesca ha la possibilità di seguire annualmente un corso di formazione continua portante su temi attuale nell’ambito della pesca organizzato dalla Confederazione in collaborazione con l’Associazione Svizzera dei Guardapesca ASGP.
Corsi annuali di formazione continua | Associazione Svizzera dei Guardapesca ASGP
Piscicoltori
Le persone residenti in Svizzera possono conseguire in Germania un diploma di piscicoltore riconosciuto a livello europeo presso l’ente bavarese per la pesca a Starnberg (Bayerische Landesanstalt für Fischerei) e la scuola professionale di Starnberg.
Iscrizione all'esame finale (PDF, 30 kB, 29.03.2010)Informazione sui documenti necessari per l'iscrizione. L'iscrizione deve avvenire tramite l'UFAM (documento in tedesco).
Sussidi/aiuti finanziari secondo l’art. 12 LFSP
La Confederazione sostiene mediante aiuti finanziari (art. 12 della legge federale sulla pesca) progetti importanti a livello nazionale o per un’intera regione del paese nei seguenti ambiti:
- misure puntuali per il ripristino e il miglioramento di biotopi acquatici di pesci e di gamberi;
- lavori di ricerca applicata sulla diversità delle specie e l’abbondanza di pesci, di gamberi e di organismi per la loro nutrizione, nonché sui loro biotopi;
- attività di informazione del pubblico sulla fauna e sulla flora acquatiche.
Gli aiuti finanziari della Confederazione sono pari al 25–40 per cento delle spese sostenute per il progetto.
Scheda d'accompagnamento alle domande per aiuti finanziari, pesca (DOC, 55 kB, 04.10.2023)Moduli - in tedesco
Ultima modifica 20.08.2024