Maggiore impegno a livello internazionale per una migliore qualità dell’aria

Berna, 05.09.2018 - Nella sua seduta del 5 settembre 2018, il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente l’approvazione della modifica del Protocollo di Göteborg concernente l’inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza. Obiettivo della modifica è un’ulteriore riduzione degli inquinanti atmosferici, con conseguenti effetti positivi per la salute della popolazione e l’ambiente.

Il Protocollo di Göteborg risale al 1999 ed è uno dei protocolli aggiuntivi alla Convenzione sull’inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE). Essendo direttamente esposta alle emissioni provenienti da altri Paesi, la Svizzera è molto interessata a un accordo efficace volto a contenere l’inquinamento atmosferico in Europa. Obiettivo del Protocollo è la riduzione del diossido di zolfo, degli ossidi di azoto, dell’ammoniaca e dei composti organici volatili presenti nell’aria. Questi inquinanti atmosferici sono dannosi per la salute dell’uomo e per gli ecosistemi sensibili.   

Precisazione degli obiettivi

Dopo gli obiettivi di riduzione del Protocollo relativi alla prima tappa, occorre cogliere anche quelli riguardanti la salute e l’ambiente. A tal fine, devono essere ulteriormente ridotte le emissioni di inquinanti dei 25 Paesi europei che hanno aderito al Protocollo come pure del Canada e degli USA. Pertanto i requisiti del Protocollo sono stati adeguati allo stato della scienza e della tecnica. Tali requisiti riguardano le emissioni di impianti industriali, l’impiego di solventi organici, i gas di scarico di veicoli e macchinari come pure le emissioni di ammoniaca derivanti dagli allevamenti di animali nell’agricoltura. Il Protocollo riveduto comprende in questa seconda tappa anche obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni, che dal 2020 si applicheranno, oltre ai quattro inquinanti summenzionati, anche alle polveri fini.

Gli obiettivi e i requisiti del Protocollo modificato si conciliano con il diritto ambientale svizzero, in particolare con la revisione del 2018 dell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico nonché con la Strategia di lotta contro l’inquinamento atmosferico del 2009 e con la Politica agricola 2014-2017. L’attuazione delle disposizioni contro l’inquinamento atmosferico a livello nazionale e internazionale consente un ulteriore miglioramento della qualità dell’aria. Ciò avrà effetti positivi sulla salute della popolazione e sull’ambiente. Il messaggio relativo alla modifica del Protocollo di Göteborg sarà sottoposto per approvazione alle Camere federali.


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Richard Ballaman, capo della sezione Qualità dell’aria, UFAM, tel. +41 58 462 64 96, richard.ballaman@bafu.admin.ch



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