Il paesaggio nella pianificazione del territorio

Sono molte le politiche settoriali che influenzano il paesaggio. Lo sviluppo del territorio dispone di strumenti ideati per gestire la trasformazione del paesaggio nel suo complesso. I Cantoni e i Comuni utilizzano a tal fine i piani direttori e i piani di utilizzazione. Con la Concezione «Paesaggio svizzero» (CPS), la Confederazione stabilisce obiettivi sovraordinati e vincolanti per le autorità.

La pianificazione del territorio ha una visione globale dello spazio e riunisce nei suoi processi tutti gli attori che incidono sul territorio. Si basa in particolare sui due principi fondamentali della corrispondente legge sulla pianificazione del territorio (LPT): garantire un utilizzo misurato del suolo e separare i comprensori edificabili da quelli non edificabili.

Le autorità federali, cantonali e comunali osservano il principio di pianificazione secondo cui si deve rispettare il paesaggio nonché sviluppare insediamenti di qualità (art. 3 cpv. 2 e 3 LPT). In concreto, tra le altre cose, ciò significa:

  • mantenere per l’agricoltura sufficienti superfici coltive idonee;
  • integrare nel paesaggio gli insediamenti, gli edifici e gli impianti;
  • tenere libere le rive dei laghi e dei fiumi e agevolarne il pubblico accesso;
  • conservare i siti naturali e gli spazi ricreativi;
  • permettere che il bosco adempia alle sue funzioni;
  • inserire negli insediamenti molti spazi verdi e alberati.

Sviluppo del territorio e paesaggio a livello federale

Con la Concezione «Paesaggio svizzero» (CPS), il Consiglio federale descrive la visione del paesaggio per il 2040. La CPS fornisce alle autorità federali, cantonali e comunali un orientamento comune con obiettivi e principi vincolanti. Questa «concezione» ai sensi dell'articolo 13 LPT costituisce uno strumento di pianificazione del territorio della Confederazione nei settori della natura e del paesaggio. I «principi di pianificazione del territorio» della CPS prevedono:

  1. gli obiettivi della CPS (obiettivi specifici e di qualità del paesaggio) vengono attuati ai vari livelli da Confederazione, Cantoni e Comuni con gli strumenti di pianificazione del territorio;
  2. il territorio viene utilizzato in modo sostenibile (consumo di suolo minimo, garanzia delle funzioni del suolo, promozione di prestazioni paesaggistiche e servizi ecosistemici, considerazione di sviluppi sociali ed economici);
  3. gli obiettivi della CPS vengono considerati nella ponderazione degli interessi (peculiarità naturali e culturali del paesaggio, obiettivi di qualità del paesaggio e relative prestazioni).

Il paesaggio nei piani direttori cantonali

Ogni Cantone gestisce lo sviluppo del paesaggio essenzialmente con l’aiuto del proprio piano direttore. La concezione paesaggistica cantonale può fungere da base in tal senso: definisce le caratteristiche dei vari paesaggi, stabilisce obiettivi di conservazione e sviluppo e delinea misure di attuazione.

Successivamente, il piano direttore cantonale definisce obiettivi e principi territoriali vincolanti per l’ulteriore sviluppo del paesaggio. Nel farlo si occupa anche del panorama insediativo, dei paesaggi ordinari e compromessi nonché dei paesaggi protetti o degni di protezione. Il piano direttore conferisce mandati a livello comunale o di altre politiche settoriali (biodiversità, superfici per l’avvicendamento delle colture, trasporti, energia ecc.).

Il paesaggio nella pianificazione del territorio dei Comuni

Il paesaggio crea identità e caratterizza la qualità della vita (in termini di spazio abitativo, ricreativo e culturale, di salute, di ricchezza della biodiversità). I paesaggi influenzano l’attrattiva di un sito e anche la scelta del luogo dove risiedere da parte dei professionisti. È quindi nell’interesse dei Comuni modellare lo sviluppo del paesaggio in modo mirato. Le autorità dovrebbero saper riconoscere le qualità del paesaggio nonché coinvolgere la popolazione in uno sviluppo del paesaggio improntato alla qualità.

I Comuni gestiscono la trasformazione del paesaggio principalmente attraverso i piani direttori e i piani di utilizzazione (regolamento edilizio, piano delle zone, piano di utilizzazione speciale). Una progettazione del paesaggio orientata alla qualità richiede conoscenze specialistiche, cui i Comuni possono accedere presso i servizi cantonali nonché studi di consulenza e progettazione privati.

Nell’ambito di un progetto pilota previsto per il periodo 2021-2023, i Comuni possono usufruire di consulenze paesaggistiche gratuite.

Costruire fuori dalle zone edificabili

Le costruzioni realizzate fuori dalle zone edificabili hanno un impatto sulla qualità del paesaggio. Mentre all’interno di queste zone sono i Comuni a rilasciare i permessi di costruzione, gli edifici e gli impianti fuori dalle zone edificabili devono essere sempre approvati dall’autorità cantonale competente.

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Ultima modifica 05.04.2023

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