La Convenzione del Consiglio d’Europa sul paesaggio invita gli Stati firmatari a tenere conto del paesaggio in tutte le politiche settoriali di rilievo. La Convenzione sul Patrimonio mondiale si impegna a preservare i beni naturali e culturali di valore universale eccezionale.
Le due convenzioni internazionali più importanti per il paesaggio sono la Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale (Convenzione sul Patrimonio mondiale) e la Convenzione del Consiglio d’Europa sul paesaggio. In Svizzera la Convenzione sul Patrimonio mondiale e la Convenzione europea del paesaggio sono entrate in vigore rispettivamente nel 1975 e nel 2013.
Convenzione del Consiglio d’Europa sul paesaggio
La Convenzione del Consiglio d’Europa sul paesaggio invita gli Stati firmatari a integrare il paesaggio nella pianificazione del territorio e nelle politiche a carattere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico. La Convenzione esige di occuparsi non solo di paesaggi particolarmente belli o protetti, ma dell’intero spazio, inclusi i paesaggi in cui lavoriamo e viviamo, i quali contribuiscono in modo determinante al benessere e alla qualità della vita della popolazione.
La Convenzione incarica i propri membri di stabilire obiettivi di qualità paesaggistica e di promuovere la consapevolezza del valore dei paesaggi. Uno degli incentivi creati a tale scopo è il Premio del paesaggio del Consiglio d’Europa.
Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa assegna ogni due anni un Premio del paesaggio. Nel 2019 la Svizzera si è aggiudicata tale premio con il progetto di rinaturazione del fiume Aire del Cantone e della Repubblica di Ginevra. Nel 2021 il premio è andato alla Val d’Astino a Bergamo per il concorso «La biodiversità dentro la città». Il dossier svizzero «Val Bregaglia» ha ricevuto un riconoscimento per il grande valore del progetto.
La Svizzera attua gli obiettivi della Convenzione europea del paesaggio con la Concezione «Paesaggio svizzero» (CPS).
Beni del patrimonio mondiale dell’UNESCO
Con 13 beni iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO, la Svizzera ha una particolare responsabilità verso il paesaggio nel contesto internazionale. Si tratta di quattro siti del patrimonio naturale mondiale (Alpi svizzere Jungfrau-Aletsch, Monte San Giorgio, Arena tettonica di Sardona e le antiche faggete dei Cantoni Ticino e Soletta), di un paesaggio culturale (Lavaux) e di otto siti del patrimonio culturale mondiale.
L’iscrizione di un sito nella Lista del Patrimonio mondiale viene decisa dal Comitato del Patrimonio mondiale. I membri della Convenzione si sono dati il compito di preservare i beni culturali e naturali del mondo che hanno un «valore universale eccezionale». La Convenzione sul Patrimonio mondiale è lo strumento internazionale più importante per la protezione del patrimonio culturale e naturale.
Riserve della biosfera UNESCO
Le riserve della biosfera sono un’iniziativa dell’UNESCO nata con l’intento di sviluppare nuovi modelli per una gestione attenta dello spazio vitale. In Svizzera sono presenti due riserve: la Riserva della biosfera dell’Entlebuch e la Riserva della biosfera dell’Engadina-Val Müstair. Con gli strumenti della politica dei parchi, la Svizzera adempie agli obblighi derivanti dal riconoscimento internazionale da parte dell’UNESCO.
Geoparchi mondiali UNESCO
Con il programma «Geoparchi mondiali», nel 2015 l’UNESCO ha creato un ulteriore strumento per distinguere i siti geologici di importanza geoscientifica internazionale. A oggi non è ancora presente alcun geoparco mondiale in Svizzera.
Ultima modifica 08.03.2023