Fondo per il clima: investimenti nel futuro
Il Fondo per il clima finanzia i provvedimenti a favore della protezione del clima. Esso riunisce sotto un unico tetto strumenti esistenti quali il Programma Edifici e il fondo per le tecnologie e li integra in modo puntuale, aumentando nel contempo la permeabilità tra gli strumenti. Le dotazioni del fondo per il clima sono utilizzate per promuovere gli investimenti nell’infrastruttura e negli edifici e per sostenere le imprese innovative nello sviluppo e nella produzione di tecnologie rispettose del clima. Il Parlamento intende così incentivare l’assegnazione di commesse in Svizzera e la creazione di posti di lavoro con un futuro. Inoltre le regioni montane particolarmente colpite dai cambiamenti climatici, così come le città e i Comuni ricevono un sostegno finanziario per limitare le conseguenze di tali cambiamenti.
Rinnovare gli edifici svizzeri in modo rispettoso dell’ambiente
Gli edifici producono più di un quarto delle emissioni di CO2 della Svizzera. La revisione della legge sul CO2 ridurrà tali emissioni, poiché assegna al Fondo per il clima un terzo del gettito della tassa sul CO2, ma al massimo 450 milioni di franchi all’anno, da destinare alla trasformazione clima-compatibile degli edifici.
- Con tali fondi, Confederazione e Cantoni prorogano il collaudato Programma Edifici che sostiene i proprietari di case che intendono acquistare sistemi di riscaldamento esenti da CO2, quali le pompe di calore, o isolare gli edifici. Un migliore isolamento riduce la dispersione di energia.
- Il Fondo per il clima sostiene ora anche gli investimenti nell’infrastruttura, tra cui in particolare l’allestimento nelle case plurifamiliari e negli insediamenti abitativi di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici. In tal modo viene creato un presupposto importante per la diffusione dell’elettromobilità.
- Il Fondo per il clima sostiene Comuni e città nel finanziamento e nella pianificazione delle reti di teleriscaldamento. Queste forniscono calore a economie domestiche e a imprese industriali e rappresentano un’importante alternativa, rispettosa del clima, all’olio da riscaldamento e al gas naturale.
- Il Fondo per il clima può offrire garanzie contro i rischi alle banche e agli investitori che decidono di finanziare il risanamento clima-compatibile degli edifici. Questa opportunità rende possibile il finanziamento nei casi di rigore, per esempio quando i proprietari di case hanno difficoltà a farsi concedere un’ipoteca. In tal modo si può risanare un maggior numero di edifici.
Portare le innovazioni al successo
Per ridurre le emissioni di gas a effetto serra occorrono tecnologie commerciabili, non più basate su olio da riscaldamento o gas e da esportare con successo. La revisione della legge sul CO2 introduce pertanto un sostegno finanziario per le imprese svizzere innovative, affinché possano accelerare l’immissione sul mercato di tecnologie rispettose del clima.
Sulla base della legge sul CO2 finora applicabile, il fondo per le tecnologie ha già sostenuto più di 100 imprese innovative grazie a una fideiussione per accedere a capitale di terzi. Il fondo per le tecnologie sarà ora assorbito dal Fondo per il clima. Quest’ultimo può sostenere le innovazioni promettenti anche con aiuti finanziari diretti, attingendo ai proventi della tassa sui biglietti aerei. In tal modo, in futuro, la Confederazione potrà per esempio promuovere lo sviluppo di materiali da costruzione clima-compatibili, sostituire il cemento a forte intensità di emissioni o introdurre materiali da imballaggio biodegradabili al posto delle materie plastiche derivate dal petrolio.
Sostegno alla prevenzione dei danni climatici
I cambiamenti climatici comportano ondate di calore e periodi di siccità più frequenti, nonché un maggior numero di eventi di piena e frana (cfr. la rubrica «Protezione del clima e legge sul CO2»). Spesso i Comuni colpiti non hanno abbastanza mezzi per proteggersi contro l’aumento di piene, colate detritiche o frane. Nelle città e negli agglomerati cresce nel contempo l’esigenza di progettare e realizzare edifici che offrano sufficiente ombreggiamento e un’aerazione tale da rendere confortevole la permanenza al loro interno, nonostante il crescente stress da caldo.
Il sostegno finanziario a città e Cantoni previsto nella nuova legge sul CO2 dovrà provenire da due fonti: da un lato, dalla metà delle sanzioni inflitte agli importatori di veicoli che non rispettano l’obiettivo in materia di CO2 (cfr. la rubrica «Edifici e mobilità») e, dall’altro, dai proventi della vendita all’asta di diritti di emissione alle imprese svizzere.
