Materiale di scavo e di sgombero

Il materiale di scavo e di sgombero risulta da scavi di fondazione di edifici e nella costruzione di infrastrutture (gallerie, strade e condotte) ed è costituito soprattutto da roccia e materiale di sterro.

Si designa come materiale di scavo tutto il materiale estratto nei lavori di costruzione sotto lo strato biologicamente attivo del
suolo, ossia pietrisco sciolto, ghiaia e sabbia. Se il cantiere è situato in un luogo con pregresse modifiche costruttive (luogo antropogenico) il materiale di scavo può comprendere anche altre componenti come rifiuti edili minerali o tracce di discariche di rifiuti preesistenti.

Il materiale di sgombero è prevalentemente costituito da blocchi di roccia frantumata e massi cavati meccanicamente o tramite brillamento dal sottosuolo nel quadro di lavori di costruzione. A dipendenza dalla geologia, il materiale di sgombero può comprendere anche parti fini.

Delimitazione tra materiale di scavo e di sgombero e di materiale di sterro
Delimitazione tra materiale di scavo e di sgombero e di materiale di sterro

Valutazione ecologica

Il materiale di scavo e di sgombero rappresenta, con circa 40 - 60 milioni di tonnellate, di gran lunga la maggiore quantità di rifiuti. Il trasporto di questi rifiuti comporta elevate emissioni foniche e di CO2 e lo smaltimento necessita molto spazio nelle cave di ghiaia e nelle discariche. Inoltre, il materiale di scavo e sgombero proveniente da siti inquinati può essere contaminato da diverse sostanze nocive. Pertanto, in caso di lavori di costruzione su mappali iscritti al catasto dei siti inquinati (CSI) occorre analizzare la presenza di possibili sostanze nocive nel materiale di scavo (cfr. l’art. 16 dell’ordinanza sui rifiuti OPSR).

Raccolta differenziata

Il materiale di scavo e disgombero va separato in cantiere in base alla tipologia. Occorre evitare l’apporto di sostanze estranee. Ai sensi dell’ordinanza sul traffico di rifiuti (OTRif) il materiale di scavo e di sgombero che supera i valori limite di cui all’allegato 3 numero 2 OPSR, può essere preso in consegna solo da imprese di smaltimento autorizzate e necessita di un modulo di accompagnamento per il trasporto.  

Imprese di smaltimento con autorizzazione giusta l’OTRif:

Smaltimento e riciclaggio

Lo smaltimento a regola d’arte del materiale di scavo e di sgombero dipende in larga misura dal suo grado d’inquinamento. I valori limite per le sostanze nocive da rispettare per il riciclaggio o il deposito sono stabiliti nell’ordinanza sui rifiuti (OPSR). Gran parte del materiale di scavo e di sgombero non è inquinato e dovrebbe per quanto possibile essere completamente riciclato – per esempio come materiale da costruzione direttamente sul posto, per la fabbricazione di materiali da costruzione in un impianto, per il riempimento dei siti di estrazione di materiali oppure per modificazioni del terreno autorizzate. Se il riciclaggio non è possibile, il materiale di scavo e di sgombero dev’essere depositato in una discarica conforme all’OPSR. Prima del conferimento in discarica vanno tuttavia separate le componenti riciclabili, per esempio la ghiaia. Se la concentrazione delle sostanze nocive del materiale
di scavo supera il valore limite delle discariche di tipo E (p. es. il materiale di scavo risultante dal risanamento di siti contaminati o parapalle), occorre un precedente trattamento – per esempio sotto forma di lavaggio del suolo o di un trattamento termico in un cementificio.

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Ultima modifica 21.06.2019

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