Rottami metallici

I metalli usati rappresentano materie prime importanti per l’industria. La fusione dei rottami consente di risparmiare risorse ed energia, rispetto all’impiego di minerali. Durante lo smaltimento è opportuno che i rifiuti metallici contenenti sostanze pericolose o componenti elettronici siano smaltiti separatamente.

I metalli usati possono essere suddivisi in metalli ferrosi e metalli non ferrosi. I metalli ferrosi sono, di regola, magnetici. Nella categoria dei metalli non ferrosi rientrano ad esempio il rame e le sue leghe, i metalli «grigi» (piombo, zinco, stagno, alluminio) e i metalli preziosi (oro, argento).

Valutazione ecologica

I rottami metallici possono essere reintrodotti continuamente nel circuito economico con poche perdite di energia, riducendo in tal modo gli effetti negativi sull'ambiente e sulla salute che sarebbero insorti con l'estrazione dei minerali e il loro trattamento. La raccolta differenziata dei rottami metallici è un ramo d'attività tradizionale. Il crescente aumento dei prezzi delle materie prime ha comportato il progressivo miglioramento dei processi di recupero dei metalli da oggetti o apparecchi di materiali composti.

Raccolta differenziata

Le imprese di smaltimento specializzate prendono in consegna i rottami di demolizione provenienti dal montaggio, dalla riparazione, dalla manutenzione o dallo smantellamento nonché i rottami nuovi provenienti dalla produzione. Altri rifiuti metallici provengono dal trattamento di rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, veicoli fuori uso oppure altri rifiuti, come scorie dell'incenerimento dei rifiuti urbani.

Cfr. anche:

Durante il riciclaggio non possono essere rilasciate nell'ambiente sostanze pericolose. Per questo motivo il controllo della qualità delle imprese di costruzione e di smaltimento deve garantire che i rifiuti metallici siano stati liberati dalle sostanze nocive, segnatamente durante la demolizione di impianti o lo smontaggio di apparecchiature. Secondo l'ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR) le imprese di costruzione sono tenute a separare i rifiuti. Il personale addetto è incaricato di riconoscere in modo sistematico e smaltire separatamente le parti metalliche o i componenti, inquinati da sostanze nocive come i bifenili policlorurati (PCB) o l'amianto. Questi rifiuti speciali non possono essere mescolati con altri rifiuti ai sensi di quanto prescritto dall'ordinanza sul traffico dei rifiuti (OTRif).

I Comuni in genere raccolgono gli oggetti metallici usati provenienti dalle economie domestiche e dall'artigianato e le trasferiscono alle imprese di smaltimento.

Smaltimento o riciclaggio

Al momento del controllo in entrata le imprese di smaltimento eliminano eventuali elementi inquinanti come componenti elettronici, materiali combustibili sciolti o di origine minerale. In una seconda fase preselezionano i rottami ferrosi e di acciaio nonché i rottami non ferrosi e tranciano i pezzi grossi. I rottami provenienti dalla raccolta presso economie domestiche e artigianato finiscono perlopiù nel frantumatore che libera i metalli dalle sostanze estranee annesse (p. es. materie plastiche). Mediante separatori magnetici e altri apparecchi è possibile separare i rottami ferrosi e diversi metalli non ferrosi. I tipi di rottami preparati secondo le esigenze dei destinatari sono forniti ad acciaierie, fonderie o imprese metallurgiche, dove sono prodotti semilavorati come per esempio l'acciaio d'armatura.

Nel corso della fase di trattamento si producono residui quali ad esempio i residui di rottame metallico o la frazione leggera derivante dalla frantumazione. Essi sono costituiti principalmente da materiali minerali o combustibili e in parte da metalli. Le parti rivalorizzabili e smaltibili in discarica vengono, nel limite del possibile, separate. Quelle restanti devono essere termovalorizzate.

Finanziamento

Lo smaltimento è finanziato secondo il principio di causalità. A seconda del grado di purezza e la quantità consegnata i rifiuti possono avere anche un valore di vendita.

Necessità d'intervento

Attualmente l'UFAM sta elaborando condizioni quadro giuridiche riguardanti l'obbligo di accertamento delle sostanze nocive. Si tratta di stabilire i responsabili e l'ampiezza di responsabilità per quanto attiene il rilevamento delle sostanze dannose in un edificio o in un impianto prima di dare avvio ai lavori di smantellamento.

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Ultima modifica 25.08.2020

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