Il tarlo asiatico del fusto è un organismo nocivo particolarmente pericoloso con obbligo di notifica. Dal 1° gennaio 2020 è considerato un organismo da quarantena prioritario secondo l'ordinanza del DEFR e del DATEC sulla salute dei vegetali (OSalV–DEFR–DATEC; RS 916.201). Questo coleottero infesta numerose specie di latifoglie e può causarne la morte nell’arco di pochi anni. I danni economici ed ecologici per le regioni colpite sono notevoli. Controlli sistematici alle frontiere delle merci importate in imballaggi di legno, controlli strutturati e misure di lotta nelle regioni colpite nonché un monitoraggio più attento delle regioni minacciate rivestono quindi particolare importanza.
Il tarlo asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis) è stato introdotto accidentalmente dalla Cina tramite il legno da imballaggio (p. es. pallet), prima negli Stati Uniti e in seguito in Austria, Francia e Italia. La prima infestazione da tarlo asiatico del fusto in Svizzera è stata accertata nel 2011, nel Cantone di Friburgo. L'ultima infestazione in Svizzera è stata debellata a fine 2019. Nel quadro di controlli all'importazione, dal 2012 sono più volte stati rinvenuti imballaggi di legno infestati.
Caratteristiche del tarlo asiatico del fusto
- Coleottero nero con macchie bianche sul dorso
- Lunghezza (senza le antenne): 25-35 millimetri
- Antenne suddivise in 11 segmenti, lunghezza 25-80 millimetri
- Ciclo di vita biennale, vola da aprile a ottobre su corte distanze (poche centinaia di metri), in particolare nei periodi caldi
Specie arboree colpite
- acero
- betulla
- faggio
- ippocastano
- pioppo
- platano
- salice e molte altre specie di latifoglie
Attenzione a non confondere le specie!
In Svizzera vivono specie di tarlo indigene che presentano un aspetto simile a quello del tarlo asiatico del fusto. Molte di queste specie sono rare, minacciate e, quindi, protette e non costituiscono alcun pericolo per il bosco svizzero. Vi preghiamo quindi di non uccidere gli insetti sospetti, ma di catturarli e di conservarli in un recipiente di vetro chiuso. Questo vi consente di evitare possibili confusioni con altre specie. Notificate comunque i casi sospetti al servizio competente del vostro Cantone (se possibile, allegando una fotografia).
Aiuto per l’identificazione dei tarli asiatici

Caratteristiche, sintomi di infestazione e possibilità di confusione con altre specie. 2015
WSL: Factsheet Tarlo asiatico del fusto (ALB)
Factsheet Protezione della foresta svizzera, 2021, WSL, Birmensdorf
Lotta
Gli alberi infestati devono essere abbattuti e adeguatamente distrutti. Al fine di evitare la propagazione dell'infestazione, e dopo aver ponderato gli interessi, può essere necessario abbattere entro un determinato perimetro delle piante ancora sane. Queste misure sono ordinate dal Servizio fitosanitario federale (SFF) e dai servizi fitosanitari e forestali cantonali.
Infestazione da tarlo asiatico del fusto: situazione attuale: debellato (stato: luglio 2021)
Dal 2011 in Svizzera sono state segnalate quattro infestazioni (Brünisried 2011-2017, Winterthur 2012-2016, Marly 2014-2019 e Berikon 2015-2019). L'ultima infestazione in Svizzera (Berikon) è stata ufficialmente dichiarata debellata a fine 2019. Per poter revocare i provvedimenti è necessario che siano trascorsi quattro anni senza infestazioni. È stato possibile debellare il tarlo asiatico del fusto in così poco tempo grazie al grande impegno delle autorità locali e cantonali, come pure di arrampicatori di alberi, cani segugi e dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL). La lotta al tarlo asiatico del fusto è un compito a lungo termine che coinvolge molti attori e comporta costi elevati. Ad esempio, alla città di Winterthur e al Cantone di Zurigo il debellamento dell’infestazione è costato circa 3,3 milioni di franchi.
Dal 2019 la Svizzera è di nuovo ufficialmente priva di infestazioni di tarlo asiatico del fusto.
Infestazione di tarlo asiatico del fusto: situazione ai confini svizzeri
Nell'agosto 2016 diversi alberi infestati, larve e tarli vivi sono stati scoperti a Divonne-les-Bains (Francia) e in seguito eliminati. Da allora, i dintorni della zona infestata vengono monitorati.
Controllo delle importazioni
Per prevenire ulteriori introduzioni e la propagazione al di fuori delle zone infestate, l’ordinanza dell’UFAM concernente le misure fitosanitarie per le foreste (OMF-UFAM) emana prescrizioni sull'importazione e sul trasferimento di piante ospiti del tarlo asiatico del fusto.
Il Servizio fitosanitairio federale (SFF) trova sempre, durante i controlli all'importazione effettuati nel porto di Basilea o all'interno del Paese, imballaggi di legno infestati che devono essere distrutti.
In caso di presenza sospetta, informate immediatamente il servizio cantonale competente seguendo la procedura seguente:
- Catturate l'insetto e rinchiudetelo in un contenitore chiuso
- Fotografatelo ed esaminatelo per identificarlo con certezza: www.waldschutz.ch
- Informate tempestivamente per telefono il servizio fitosanitario e forestale cantonale (cfr. contatto alla voce «Documenti»)
Informazioni necessarie: nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, e-mail, luogo di ritrovamento (località, via, n.), indirizzo di ritiro
Materiale informativo
Aiuto all’esecuzione Protezione del bosco

Aiuto all’esecuzione Protezione del bosco. 2a edizione aggiornata 2020
Aiuto per l’identificazione dei tarli asiatici

Caratteristiche, sintomi di infestazione e possibilità di confusione con altre specie. 2015
«Tarlo asiatico del fusto: Ricercato speciale!» (PDF, 1 MB, 17.03.2020)Cartello formato A4
WSL: Invasive Laubholz-Bockkäfer aus Asien. Ökologie und Management
Informazioni supplementari
Link
Documenti
Servizi fitosanitari cantonali (PDF, 122 kB, 02.05.2022)Indirizzi (in tedesco)
Evaluation Früherkennung ALB (PDF, 553 kB, 01.07.2016)Kurzbericht Sensibilisierung Grüne Branche 2015, dialog:umwelt. Im Auftrag des BAFU. 2016.
Ultima modifica 21.09.2021