Ceneri di legno

Le ceneri di legno sono prodotte nelle economie domestiche, nell’artigianato e nell’industria. Lo smaltimento ecocompatibile è fondamentale per la protezione delle acque e dei suoli. Le ceneri di legno si distinguono in ceneri di griglia, ceneri residue come pure ceneri volanti e da filtro o polveri. In determinate condizioni, le ceneri di legno possono essere smaltite nelle discariche di tipo D ed E.

© Holzenergie Schweiz

Ogni anno vengono prodotte circa 75 000 tonnellate di ceneri di legno. Una buona metà, circa 35 000 tonnellate, proviene da impianti di incenerimento automatici, come gli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani. Circa due terzi delle ceneri di legno sono costituiti da ceneri grosse, le cosiddette ceneri di griglia e ceneri residue. Il resto sono ceneri volanti e da filtro. Le ceneri di legno sono generate dall’uso energetico del legno naturale e dall’utilizzo a fini termici di legno vecchio e scarti di legno. Le ceneri di legno non smaltite in modo ecocompatibile possono avere effetti negativi sulle acque, i suoli, l’aria e l’uomo.

Valutazione ecologica

Le ceneri di legno naturale non possono essere distinte visivamente dalle ceneri di legno trattato. Inoltre, non si può escludere che le ceneri di griglia o le ceneri residue non vengano mescolate con particelle di ceneri volanti altamente contaminate, ossia residui di impianti di incenerimento dei rifiuti urbani. Oltre a ciò, le ceneri di legno sono contaminate dal cromo VI, una sostanza altamente tossica.

Smaltimento

Economie domestiche: le ceneri di legno provenienti da impianti di riscaldamento di singoli ambienti, come caminetti o piccole stufe a pellet, possono essere smaltite insieme ai rifiuti in un impianto di incenerimento dei rifiuti urbani.

Industria e artigianato: le ceneri di griglia e le ceneri residue come pure le ceneri da filtro e le polveri derivanti dall’uso a fini termici dei combustibili a base di legno possono essere smaltite nelle discariche di tipo D ed E. A tal fine, occorre miscelarle preventivamente con scorie provenienti da impianti di incenerimento dei rifiuti urbani. Anche le ceneri di griglie e le ceneri residue derivanti dal trattamento termico di rifiuti di legno che non sono considerati combustibili legnosi, come il legno vecchio, possono essere depositate nelle discariche di tipo D ed E, a condizione che rispettino il valore limite di 50 000 mg/kg di COT. Fino al 31 dicembre 2025, le relative ceneri e polveri da filtro possono anch’esse essere smaltite nei due tipi di discarica menzionati in precedenza. Al termine di questo periodo di transizione, queste ceneri, che contengono quantità significative di metalli pesanti, dovranno essere sottoposte a un trattamento preliminare.

Progetto HARVE

Oggigiorno le ceneri di legno sono in gran parte depositate in discariche. Ai sensi di un uso sostenibile, è auspicabile, per quanto possibile, riciclare le ceneri di legno. È quanto stabilisce l’ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR), entrata in vigore il 1° gennaio 2016. A tal fine occorre disporre di dati affidabili sulle quantità, la qualità e l’origine delle ceneri di legno prodotte. Il progetto HARVE mira a elaborare le basi e i requisiti per le future soluzioni regionali di riciclaggio e smaltimento delle ceneri di legno e a riassumerli in un aiuto all’esecuzione. Il progetto è realizzato con il sostegno dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) nell’ambito del piano d’azione Legno.

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Ultima modifica 17.01.2023

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